giovedì, Marzo 6, 2025
Il Parco Paranoico

L’Albero Delle Noci, Brunori Sas

Mik Brigante Sanseverino Marzo 5, 2025 Dischi Nessun commento su L’Albero Delle Noci, Brunori Sas

Le storie intime di Brunori Sas, incastonate nel tempo della memoria, il tempo universale di tutti i popoli e le nazioni del mondo, il tempo che prescinde da qualsiasi tipo di divisione, di conflitto o di confine geografico, diventano, istantaneamente, nel momento stesso in cui sono suonate ed ascoltate, storie comuni e collettive.

Stelle polari che compaiono, magicamente, nel nostro cielo, indipendentemente da quanto esso possa essere tranquillo o tempestoso, rassicurante o inquietante, pacifico o frenetico, cupo o abbagliante; stelle polari che consentono, a ciascuno di noi, di ritrovare il sapore della verità, ma non quella faziosa, non quella di parte, non quella del più forte, del più armato o del più potente, bensì quella delle emozioni e dei sentimenti cosmici ed assoluti, quella verità che tiene assieme, in qualsiasi momento di dolore o di asperità, le nostre relazioni affettive. Un unico, immenso amore che attraversa le famiglie, le relazioni, i rapporti, gli amici, i figli, i genitori, i partner, permettendo alle foglie di quest’albero, l’albero delle noci, di crescere velocemente, senza mai appassire, senza mai indebolirsi, senza mai staccarsi, senza mai essere portate via, chissà dove, dal vento, anche se si tratta del vento, violento ed efferato, di quest’epoca così feroce e così brutale. 

Ed, intanto, il nostro drammatico, inumano e bellicoso presente si mescola, con sana ironia, ad un passato nostalgico e divertente, un passato spensierato che serve, soprattutto, a rammentarci quello che eravamo, ma anche quello che possiamo ritornare ad essere, quello di cui abbiamo, davvero, bisogno, aldilà, dunque, di tutte quelle ossessioni che ci rendono, perennemente, insoddisfatti, lontani, estranei, falsi, cattivi, tossici e dipendenti. Ciò che, in fondo, ci invita a fare Brunori è, semplicemente, credere: credere nelle nostre possibilità, credere nelle nostre promesse, credere nelle nostre passioni, credere negli sguardi e nelle parole che possono donare sapore e meraviglia alle nostre vite, anche se le difficoltà e gli impegni quotidiani  ci fanno pensare che sia tutto finto, tutto inutile, tutto precario, tutto temporaneo, tutto relativo, tutto già provato, tutto già consumato, tutto già visto, tutto già stabilito. 

Un disco che, grazie anche all’incontro con Roberto Sinigallia, sa essere antico, ma anche attuale, intriso di sonorità mediterranee, di Calabria e dei tanti Sud del mondo, di tutto ciò che rende uniche le nostre esistenze e anche di tutto ciò che, purtroppo, le manda a puttane. Cantautorato maturo che si proietta verso quel futuro, ignoto, misterioso ed oscuro, che, il più delle volte, ci fa paura e ci disorienta, ma che abbiamo il dovere di attendere a braccia aperte, senza lasciarci né atterrire, né incattivire, cercando, anzi, di trasformare tutto quel che accade in uno slancio positivo verso una consapevolezza più appagante, più impressionante, più intensa, più preziosa, più stupefacente, più bella di qualsiasi estate trascorsa, anche di quella del ’94, non scordando mai tutte le volte che siamo stati noi gli eroi, tutte le volte che abbiamo mescolato ed assaporato miele e neve.    

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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