giovedì, Marzo 6, 2025
Il Parco Paranoico

Becoming Led Zeppelin, Bernard MacMahon [film]

Un film sui primi giorni di una band immortale.

Un film che si conclude lasciando quattro diverse personalità sul punto di iniziare il loro eroico e leggendario viaggio comune, sonoro ed umano, accompagnate dalla amorevole luna autunnale di “Ramble On” ed incuranti del momento, incuranti delle foglie e delle parole che gli cadono attorno, incuranti degli innumerevoli e spietati spiriti maligni che ciascuno di noi incontra, purtroppo, nel proprio necessario e liberatorio vagare, ma desiderosi solamente di trovare, finalmente, la regina dei loro sogni, la regina della libertà, la regina della passione, la regina dell’hard-rock, la regina del blueseggiante, incalzante, magmatico, acido, ipnotico, magico e focoso paradiso, delle cui porte, gli accordi di apertura di “Whole Lotta Love”, il brano che dà inizio al loro secondo epico album, sono l’unica chiave esistente.

Intanto le immagini si susseguono, fluide e veloci, tra interviste attuali e spezzoni d’archivio, mescolando le dorate e sfarzose visioni del dio in terra Plant con gli infuocati virtuosismi chitarristici di Page, il fremente basso di Jones e la potenza, ribelle ed iconoclasta, di Bonham, la cui storia di depressione e di abuso è viva e presente, senza mai apparire davvero nel film, perché, in fondo, non c’è n’è alcun bisogno, è sufficiente riflettere sullo strazio emotivo e sentimentale che qualsiasi perdita, qualsiasi addio, provoca su coloro che restano e che continuano ad amare. 

Quattro musicisti laboriosi sono i futuri Led Zeppelin, quattro musicisti che si alternano in diverse band, in diversi progetti, in svariate collaborazioni e partecipazioni, fino a quando Jimmy Page non entra a far parte degli Yardbirds, il nucleo originario dal quale sarebbe poi sorta una nuova band, una band dalle sonorità massicce, solide e possenti che, forte del suo contratto con la Atlantic Records, avrebbe entusiasmato e risvegliato l’America del rock.

Fu il batterista degli Who, Keith Moon, a dare a quei quattro ragazzi, che non potevano, ovviamente, essere più gli Yardbirds, un altro nome, in maniera sprezzante e provocatoria, ritenendo che quella nuova band non potesse fare altro che piombare, ben presto, al suolo, distruggendosi in mille pezzi, come se essa non fosse altro che un improvvisato dirigibile Zeppelin. Ed invece, fortunatamente per tutti noi, quel dirigibile stregato, prodigioso ed ammaliante, è ancora in volo, ha oltrepassato i limitanti confini dello spazio terrestre e naviga, a proprio piacere, senza impedimenti materiali, ben oltre Earendel,  ben oltre il mattino, bel oltre la luce di qualsiasi nuovo giorno, desideroso di nuovi incontri, di nuove suggestioni, di nuove narrazioni sonore e sentimentali. 

I racconti dei tre superstiti sono intimi e divertenti, pieni di calore umano e contribuiscono a rendere la loro storia più vicina a quella che è la nostra normale e familiare quotidianità. I Led Zeppelin sono stati dei figli e degli studenti, dei giovani appassionati di musica alla ricerca del loro posto nel mondo degli adulti, Jones, ad esempio, si era avvicinato alla musica suonando l’organo in chiesa, mentre Plant era destinato ad un normale impiego in ufficio. Ovviamente, quando si intraprendono questi cammini a ritroso, la malinconia è forte, anche perché ci ritroviamo a vivere un’epoca che ci appare più spensierata e più felice, soprattutto se confrontata con le follie bellicose dei nostri giorni.

Ed è così che, quando li ritroviamo, in quel remoto debutto danese del 1968, intenti a muoversi, ballare e dimenarsi dinanzi ai nostri occhi, è tutto così attuale, tutto così presente, tutto così vivido, tutto così luminoso, tutto così intenso, tutto così carico di gioia e di speranza per il futuro. 

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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