venerdì, Marzo 14, 2025
Il Parco Paranoico

3021, Angela Baraldi

Mik Brigante Sanseverino Marzo 10, 2025 Dischi Nessun commento su 3021, Angela Baraldi

Nel tempo si cambia e nel tempo si resta fedeli a sé stessi, non è una questione di generi musicali, né il concetto, che sentiamo spesso ripetere, secondo cui il rock o, più in generale, la musica popolare, non è più in grado di evolvere ed è, ormai, costretta a restare immobile, compiacendosi di standard, definizioni, sonorità, stili e cliché che risalgono, in pratica, al secolo scorso.

No, nulla di tutto questo è vero, soprattutto se si possiedono la propensione, l’attitudine, l’inclinazione e la curiosità necessarie; quelle che ci spronano a muoverci ed esplorare gli svariati e molteplici mondi, visibili ed invisibili, maligni e benigni, che ci circondano, ci ospitano e ci attraversano; è, infatti, soprattutto, una questione dinamica di prospettive diverse, di visioni fantastiche, di scambi, relazioni, rapporti e atteggiamenti osmotici, dei quali, questo nuovo album di Angela Baraldi, è una reale, concreta, vibrante, lirica e appassionata rappresentazione sonora.

Tracce nostalgiche, narrative e cantautoriali che si aprono anche a sapori e ritmiche lontane, provenienti da altri continenti e da altri luoghi, che, alla fine, aldilà della lontananza e delle facili apparenze, aldilà delle evidenti differenze culturali, idiomatiche, storiche o politiche, scopriamo, invece, essere assolutamente simili e contigui, da un punto di vista emotivo, artistico e umano, a noi, ai nostri problemi pratici, alle nostre angosciose domande, alla nostra quotidianità, alle nostre scelte e alle testimonianze che, nel bene e nel male, lasciamo alle generazioni del futuro.

Perché, ben oltre i ricordi trascorsi, ben oltre le singole esperienze individuali o le vite che continuano, imperterrite, ad aggrapparsi ad idee, pensieri, parole, sogni, passioni e sentimenti antichi, “3021” guarda, soprattutto, agli spiriti del futuro. Questo oscuro e necessario scrutare, equipaggiato solamente di musica, di memoria e di poesia, spinge l’album ad allontanarsi da una visione strettamente materialista, pragmatica e terrestre dei nostri giorni ed aprirsi, invece, allo spazio occulto, ignoto e misterioso dell’universo.

Quell’enorme spazio che ci sovrasta, che ci stimola, che ci incuriosisce e che, a volte, ci inquieta, annichilisce ed atterrisce, ma, contemporaneamente, siamo assolutamente consapevoli del fatto che, nonostante le difficoltà, da veri ed instancabili cosmonauti, la nostra ricerca non può mai arrestarsi, in quanto lo stupore e la meraviglia potrebbero essere proprio qui, a portata di mano, magari su Saturno, magari celate in queste nostre melodie esistenziali. Quindi, non possiamo continuare a restare inermi, diffidenti e silenziosi, nascosti dietro i perimetri e le trincee delle nostre comode e convenienti mura domestiche, perché la vera bellezza è altrove.

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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