domenica, Marzo 16, 2025
Il Parco Paranoico

Pelle d’Oca, Ada Oda

Mik Brigante Sanseverino Marzo 16, 2025 Dischi Nessun commento su Pelle d’Oca, Ada Oda

Indie-rock di respiro internazionale e sensibilità melodica italiana, con questo loro peculiare, vincente e caratteristico mix di stili e sensibilità diverse, gli Ada Oda pubblicano il loro secondo album. L’ultimo album, un album che, quindi, ci lascerà, ovviamente, con l’amaro in bocca, ma anche con la consapevolezza di aver conosciuto, ascoltato, amato e vissuto qualcosa di un unico; un progetto in grado di annientare qualsiasi confine umano o geografico, politico o culturale, idiomatico o storico, spronandoci ad aprire le porte delle nostre menti e dei nostri cuori. Intanto, un italiano strano, ironico, vivace, alieno e, allo stesso tempo, assolutamente naturale, familiare e romantico, ci accompagna in questo percorso sonoro rivolto a immaginare e costruire un futuro più solido, più prezioso, più pacifico e più promettente.

Un disco che sa essere veloce, luminoso ed emotivamente attraente; un disco che è, contemporaneamente, crudo e anche leggero, spensierato e anche preoccupato, idealista e anche pragmatico, restando in bilico tra ciò che desideriamo e sogniamo, a livello personale, per sentirci davvero appagati, completi, soddisfatti, accettati e in armonia con noi stessi e con coloro che si stanno attorno e la trepidante, virulenta e spesso aggressiva animosità che contraddistingue i tempi moderni, soprattutto in questa nostra vecchia, cara Europa.

Un’Europa nuovamente divisa e delusa, inquieta e spaventata, amareggiata e agitata dai venti ostili e bellicosi del suo passato più cupo, lacerante e distruttivo. Eppure, nonostante l’oscurità che sta avanzando, questo continente e i milioni di persone che ci vivono non debbono dimenticare quella che è la loro antica storia, quelle che sono la loro arte, la loro musica, le loro intuizioni, le loro scoperte, i loro sacrifici e le loro idee migliori e cosa esse hanno rappresentato e rappresentano ancora per il resto del mondo. Gli Ada Oda esplorano tanto la paura, quanto le attuali tensioni sociali, per riemergere oltre ogni avidità, oltre ogni invidia, oltre ogni gelosia, oltre ogni assurdità politica, ogni brutto presentimento, oltre ogni momento convulso, e guardare, con fiducia e coraggio, al giorno nuovo, un giorno che deve essere solamente nostro. E così, con questo messaggio pieno di speranza, nonostante la band sia giunta alla fine del proprio viaggio musicale, noi dobbiamo continuare e dobbiamo andare avanti abbandonando ogni sospetto, ricostruendo nuovi percorsi sentimentali, espressivi e artistici sulle nostre stesse delusioni e recuperando il suono, l’armonia e  l’entusiasmo di ogni singola parola, di ogni canzone, di ogni melodia, di tutto quello che, nonostante i dubbi e le preoccupazioni momentanee, abbiamo voluto – con forza e determinazione – amare.

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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