lunedì, Marzo 31, 2025
Il Parco Paranoico

Night Life, The Horrors

Mik Brigante Sanseverino Marzo 21, 2025 Dischi Nessun commento su Night Life, The Horrors

Un disco, come è evidente sin dal titolo scelto, oscuro; un disco che preferisce muoversi tra le atmosfere dark-rock, cupe e crepuscolari, evocate dai bassi nostalgici e profondi e dalle ritmiche sensuali e trepidanti, tentando di scovare, semmai esistesse davvero, quel filo nascosto che potrebbe legare questo nostro disarticolato, ostile e problematico presente con le angosciose, ma, allo stesso tempo, speranzose trame new wave e darkwave tipiche degli anni Ottanta.

La questione, purtroppo, è che, oggi, sembrano non esserci assolutamente speranze, visto che la realtà riesce ad essere sempre un passo avanti, essa riesce ad essere peggiore delle nostre più inquietanti fantasie, e questo disco, con le sue trame oblique e sbilenche, con le sue ritmiche sferzanti, che conducono la band nel territorio del rock industriale, non fa altro che dare una concreta e veemente consistenza sonora a quanto di più torbido e di più maligno si muove nelle profondità tecnologiche delle nostre piatte, auto-assolutorie, ipocrite e conformate esistenze globalizzate.

Un disco stupefacente, morbido e contemporaneamente brutale, romantico e contemporaneamente aggressivo, che, attraverso nove brani, musicalmente diversi tra loro, costruisce una favola buia, una favola introspettiva, una favola decadente, una favola notturna, una favola in perenne ed instancabile movimento, una favola che sa di non avere alcun luogo da poter considerare casa, che sa di non poter appartenere ad alcun tempo e che, di conseguenza, esplora paesaggi ed epoche sonore ricche di sfumature ambient, gotiche e post-industriali.

Probabilmente gli Horrors desidererebbero risvegliarsi in un mondo e in un giorno completamente nuovo, più luminoso, più pacifico e più sicuro, ma, sin dall’incipit, “Ariel”, è evidente come questo sia solamente un sogno, il sogno di un incubo reale, un incubo nel quale le melodie si trasformano in voci ossessive, le voci apocalittiche della guerra, le voci della fame, le voci della povertà, le voci delle troppe, tante persone che vengono, quotidianamente, umiliate, punite, aggredite, torturate ed ammazzate per le loro convinzioni, per i loro costumi, per le loro scelte, per le loro apparenze, per la loro identità. Ciò dà a questo disco, quindi, anche una intensa connotazione politica e sociale, avvicinandolo alle scelte espressive, comunicative e sonore di diverse band post-punk attuali, ma “Night Life”, però, lo fa in maniera osmotica, senza polarizzazioni, senza limitazioni e senza farsi risucchiare in una spirale monolitica di idee e di sonorità ampiamente sfruttate, perché gli Horrors sono consapevoli del fatto che le direzioni possibili sono molteplici, che può esserci bellezza inesplorata anche nella notte più violenta e dissonante e che anche le divagazioni apparentemente più leggere e sfrontatamente pop possono spingere le nostre coscenze verso un percorso shoegaze catartico, attraente ed appassionante.  

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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