lunedì, Aprile 14, 2025
Il Parco Paranoico

Transition, TV Dust

Mik Brigante Sanseverino Aprile 12, 2025 Dischi Nessun commento su Transition, TV Dust

“Transition”, ovvero un viaggio sonoro e sperimentale tra alienazione e il funk interiore delle nostre anime smarrite; un disco che, sfuggendo alle facili etichette, si staglia come un vero e proprio disco volante, sul panorama caotico, arrabbiato, impulsivo, divisivo e frammentato della nostra contemporaneità. Un album che rappresenta un vero e proprio collage musicale in grado di mescolare, in maniera vivida, appassionante e pulsante, psichedelia liquida, groove ipnotici di matrice funk-rock e divagazioni di stampo avanguardista e jazzistico, offrendo una rappresentazione cupa dei tempi moderni e del distruttivo senso di smarrimento e di solitudine che li pervade.  

Suoni, che provengono da quello che è un incubo urbano, si confondono con le linee di basso, con i sax fluttuanti e con le tastiere che scavano nel nostro animo irrequieto e scomposto: ogni traccia è una storia umana diversa, ogni traccia è un singolare richiamo, ogni traccia è una preziosa testimonianza, ogni traccia è una prospettiva, da una ulteriore angolazione strumentale, del fallimento di quella che doveva essere la nostra utopia globalizzata, digitale, consumistica ed iper-tecnologica.

Un fallimento che si insinua ovunque: nei beat obliqui, nei cambiamenti di ritmo, negli incalzanti ed energici monologhi sonori che si abbattono, come una esplosione no-wave, su tutto quel cemento, quel grigiore, quel metallo, quelle plastiche e quella superficialità che rivestono le nostre esistenze e, soprattutto, il vuoto che le sta risucchiando. Un vuoto che assume la consistenza del mantra virtuale che deforma, manipola, controlla ed altera, a proprio piacimento, la nostra realtà.

I TV Dust, con questo album, che non è certo né facile, né comodo, né conveniente, ma che è sorprendentemente catartico, ci restituiscono, dunque, la possibilità di sognare e di concepire, in autonomia, le nostre visioni, ma, contemporaneamente, ci offrono, in maniera cruda e senza alcun vincolo, il ritratto musicale di una società disorientata, spaesata e confusa, che si è posta al di fuori di qualsiasi tempo e che crede di possedere qualsiasi spazio, intrappolata in questi loop ossessivi che danno vita a una accattivante e drammatica distopia danzante tra caos e coscienza.

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About The Author

Michele Sanseverino, poeta, scrittore ed ingegnere elettronico. Ha pubblicato la raccolta di favole del tempo andato "Ummagumma" e diverse raccolte di poesie, tra le quali le raccolte virtuali, condivise e liberamente accessibili "Per Dopo la Tempesta" e "Frammenti di Tempesta". Ideatore della webzine di approfondimento musicale "Paranoid Park" (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine musicale "IndieForBunnies" (www.indieforbunnies.com).

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