domenica, Dicembre 14, 2025
Il Parco Paranoico

Décollage, The Underground Youth

Mik Brigante Sanseverino Aprile 17, 2025 Dischi Nessun commento su Décollage, The Underground Youth

“Décollage” è il frutto di un consapevole processo di destrutturazione e di successiva ristrutturazione di parti sonore, di elementi immaginifici, di ricordi perduti, di scarti di quotidianità post-industriale, di volti dimenticati e di elementi melodici di matrice crepuscolare, sfuggente, dream-pop e trip-hop, che, in perfetta armonia con quello che è considerato il I principio della termodinamica, ci rammentano che le trasformazioni, sia livello personale, che collettivo, sono inevitabili.

Nessuna convenzione e nessun pregiudizio possono opporsi, e sperare, alla fine, di avere la meglio su quella che è una necessità di cambiamento e di espansione dei nostri orizzonti sociali, affettivi, emotivi, culturali, professionali, artistici e musicali; una necessità, intrinseca ed interiore, che la band berlinese esprime attraverso l’utilizzo accattivante e interessante di diversi campioni sonori. Strati sovrapposti di sonorità gotiche, di archi suadenti e di chitarre ipnotiche, che donano a questo disco una consistenza meditativa e cinematica, in equilibrio tra le opprimenti frustrazioni diurne e i liberatori respiri della notte. Perché è nella notte che la band sa di poter trovare il vero e salvifico sollievo, nei suoi passaggi romantici, nelle sue rivoluzioni sussurrate, nelle sue innumerevoli ombre, nonché nell’eco di tutte le trasformazioni passate e in quel viaggio sonoro sospeso tra memoria ed entropia.

La notte diventa un luogo prezioso che va oltre i racconti verbali e sonori, essa è il manifesto di un nuovo modo di partecipare alla vita, in cui anche i silenzi, i frammenti, le rovine e le reliquie delle stagioni trascorse hanno un importante significato. Intanto, la materia sonora si spezza, il processo di sottrazione elimina ogni veleno, ogni pausa inutile, ogni sofferenza, ogni stallo di incomprensione, facendo sì che logica e sentimento si sovrappongano in quello che è un contesto onirico, partecipativo ed obliquo, nel quale i suoni e le voci non scompaiono mai, ma mutano e si diversificano, poiché, come detto, nulla si crea, nulla si distrugge e tutto si trasforma continuamente, risuonando altrove, in un nuove strabilianti forme.

Gli ascoltatori, dunque, si ritrovano a navigare tra ciò che è stato e ciò che potrebbe essere, in un’esperienza immersiva che fa sì che ogni loop, ogni beat rallentato e ogni riverbero remoto portino con sé una storia, un passaggio, un’evoluzione, una soglia superata, ovvero i simboli poetici di una dolce consapevolezza: non possiamo evitare i cambiamenti, ma possiamo dare loro una forma migliore, decidendo, in particolare, quale sarà il loro suono.   

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About The Author

Michele Sanseverino è poeta, scrittore e ingegnere elettronico. Creatore della webzine di approfondimento musicale Paranoid Park (www.paranoidpark.it) e collaboratore della webzine IndieForBunnies (www.indieforbunnies.com), intreccia analisi critica e sensibilità letteraria in uno sguardo che attraversa musica, poesia e cultura contemporanea. Nel 2025 ha pubblicato la raccolta di poesie "Poesie Senza Parole: Cartografie Di Un Lato Nascosto", opera che esplora le zone d’ombra e le risonanze interiori del vivere. Nel 2025 ha pubblicato l'antologia "Cronache Dal Parco Paranoico: Canzoni, Visioni e Futuri Mai Nati", articoli tratti dalla webzine Paranoid Park che ripercorrono il nostro cammino dalla fine della pandemia ad oggi. Inoltre: "Ultravioletto: Riedizione Fluida" e "Frammenti Di Tempesta: Riedizione Fluida"

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